Basta poco per sentirsi soli

Introduce Gabriella D’Ina
Interviene Giulia Tettamanti
coordina Antonio Ria

Finalmente ripubblicato, dopo una lunga assenza dalle librerie, Basta poco per sentirsi soli: è una raccolta di racconti, “veri e propri pezzi di bravura”, di Grazia Cherchi (1937-1995), intellettuale, consulente editoriale, giornalista, e inflessibile editor. Molto si è parlato, soprattutto in occasione del ventennale della morte, di questa grande protagonista della cultura dagli anni Sessanta agli anni Novanta, della sua figura di grande «integrità intellettuale» – scrive Benedetta Centovalli nella prefazione – e della «generosità spesa sui libri degli altri», meno invece delle sue qualità autoriali. Sono quelli di Basta poco per sentirsi soli, raccontini, come lei stessa li definì, relativi alla sua attività editoriale, ma anche squarci di quotidiana solitudine, percorsa sempre con il segno graffiante dell’ironia.
Nella postfazione Giulia Tettamanti così presenta Grazia: “Una cronista letteraria attenta ai dimenticati e alle novità che non trovano spazio sulle prime pagine culturali”.
Grazia Cherchi coltivò per anni, in quel suo modo un po’ schivo e un po’ rude, una grande amicizia con Lalla Romano, di cui apprezzava «la scrittura rovente, da altiforni». Per Lalla Romano Grazia Cherchi ha scritto un indimenticabile Tentativo di un ritratto e Lalla Romano ha scritto su Grazia due testi: Le margherite bianche (1995) e Severità romantica di Grazia Cherchi (1996).

Ingresso libero fino a esaurimento posti
Non si entra in Sala a incontro iniziato

Per informazioni: antonioria@libero.it – cell. 348.5601217

www.lallaromano.it