Nel buio di un’alba ancora non nata
la fiamma che ondeggia
dal respiro ritmata
piccoli lampi dardeggia ritrosa e tremula.
D’acciaio le scaglie gli intrecci di seta
tremenda ed oscura rosseggia la cotta
di lacche dipinta
La lama perfetta di sangue saziata
nel fodero dorme da tempo riposta
Assiso t’attende il vecchio leone
le braccia conserte le ciglia socchiuse
ginocchia piegate ma pronte allo scatto
e tu o Regina
il volto coperto dal candido velo
il corpo nascosto da sete
di luce intessute
con passi di danza leggeri e ritmati
la scala di pietre dal tempo annerite
discendi veloce
La nube rigonfia di petali rosa
ti porta leggiadra soffiata dal vento
farfalla d’aurora
Nel cuore è scolpita lontana promessa
bramata da sempre del premio feroce
dell’ultimo bacio
Ed ecco è raggiunta la meta più attesa
la lama ti offre la mano rugosa
e un bacio bollente ed eterno di sangue
zampilla nel petto del vecchio guerriero