di Gabriella Capone
La città dei sassi nelle Dolomiti.
Più che la città dei sassi , situata ai piedi del Sassolungo, si può definire la città delle rocce! E’ un insieme di rocce erose dagli agenti atmosferici, circondate da una fitta vegetazione, costituita da abeti e arbusti di un verde intenso , che costituiscono una macchia di colore, ai piedi dei gruppi dolomitici vicino alla Val Gardena.
Entrando in quello che viene da tutti chiamato un labirinto, sembra di trovarsi di fronte a pareti inaccessibili; invece , proseguendo, e respirando l’aria sottile, si prova una grande soddisfazione ad inerpicarsi sulla sommità dei pinnacoli bianchi , lavati dalle piogge, oppure a camminare nei piccolissimi canyon bordati di abeti appena cresciuti. E’ una città, fatta di piccoli edifici rocciosi, di strade strette ma suggestive ed uniche perché abbellite di fiori spontanei, di tutti i colori, che in primavera spargono dolci profumi.
Chi poteva immaginare una città, vicino al Passo Sella? E’ una serie di rocce, disposte in modo irregolare, in parte nascoste dalla presenza di bosco e arbusti, non visibili dalla strada principale, ma pronte ad essere scoperte e scalate da chi desidera una piccola avventura in un percorso montano molto caratteristico.
Questa zona naturalistica è stata chiamata Naturonda, ed è adatta, soprattutto in alcuni tratti, anche ai bambini, che rimarranno affascinati dalla forma fantastica delle rocce e dalla presenza di flora straordinaria.
A questo punto non ci dimentichiamo dei pinnacoli australiani, ma qui è un’altra storia, una storia geologica più recente e più vicina all’Italia.
Le Dolomiti sono Patrimonio dell’Unesco dal 2009.
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