Gli incensi, preziosi profumi di benessere

 

di Clara Passera

 

L’incenso è una gommo-resina naturale solidificata che proviene dalle secrezioni delle burseracee, una famiglia di piante che comprende circa seicento specie.

Fin dall’antichità è stato utilizzato dalla maggior parte dei popoli, tra cui egizi, greci, romani e popolazioni precolombiane ed indo-orientali. L’incenso era un bene preziosissimo e molto apprezzato, che solo i sovrani, i sacerdoti ed i nobili potevano permettersi. Durante il medioevo in Europa si perse la tradizione dell’incenso, ma tornò in vigore nel rinascimento ed ai giorni nostri è diffuso in tutto il mondo.

Le fumigazioni con gli incensi sono sempre state utilizzate nelle cerimonie religiose, nei rituali di purificazione e guarigione, ma negli ultimi decenni anche nella vita di tutti i giorni semplicemente per profumare la casa. Oggigiorno in commercio se ne trovano diversi tipi, da quelli con i bastoncini, alle resine da bruciare sui carboncini, ai coni. È di fondamentale importanza acquistare incensi di alta qualità, facilmente reperibili nelle erboristerie, assicurandosi che siano fatti a mano e che non contengano sostanze di sintesi, ma solo resine, erbe e talvolta miele.

Gli incensi più facilmente reperibili sono la boswellia sacra, la mirra, il benzoino, l’opoponax, il copale ed il palo santo.

La boswellia sacra, ossia l’incenso classico, è da sempre utilizzato nelle cerimonie religiose, infatti secondo gli egizi era un dono degli dei ed ancora oggi è usato nelle funzioni della chiesa cattolica. Il suo profumo è balsamico e delicato e si pensa che aiuti ad accedere alle sfere superiori di coscienza. Inoltre, ha proprietà antisettiche, disinfettanti, tonificanti, cicatrizzanti, antireumatiche ed insetticide.

La mirra ha un profumo terroso, aromatico e leggermente amaro, infatti il suo nome deriva da “murr” che in arabo significa amaro. I suoi fumi favoriscono un sonno tranquillo, riportano con i piedi per terra e purificano gli ambienti. In antichità veniva utilizzata per rendere più sensuali le donne ed è collegata alle divinità femminili. La mirra ha proprietà antisettiche ed è un ottimo rimedio per i disturbi delle vie respiratorie e del cavo orale.

Il benzoino ha un profumo molto dolce che ricorda la vaniglia. La varietà più pregiata è quella del Siam; ha un’azione calmante e rilassante e stimola la creatività e la sensualità. È ottimo da utilizzare nei momenti di tristezza in quanto ha anche un effetto rasserenante. In oriente si utilizza nel trattamento delle malattie respiratorie e della pelle. In India viene posto davanti alle statue delle tre divinità principali: Brahma, Vishnu e Shiva.

L’opoponax è chiamato anche mirra dolce in quanto la sua fragranza è simile a quella della mirra, ma più dolce e fruttata ed il suo aroma ricorda la lavanda. Diverse civiltà lo utilizzavano per proteggere da energie negative e per potenziare le facoltà percettive. È un efficace antisettico, antispasmodico, rilassante ed antinfiammatorio.

Il copale era utilizzato dalle popolazioni native dell’America centro-meridionale, quali maya, aztechi ed incas, nelle cerimonie di iniziazione e divinazione. Esistono tre diversi tipi di copale: quello trasparente ha un profumo leggero, purifica e stimola le attività mentali e spirituali; quello nero ha un aroma balsamico, ha un’azione calmante ed aiuta a mettersi in contatto con i recessi più nascosti dell’anima; infine, quello oro stimola l’intuizione e l’ispirazione ed ha un profumo delicato e caldo.

Il palo santo non è una resina, bensì il legno essiccato della Bursera Graveolens. In commercio si trova in coni, bastoncini, trucioli o legnetti che a contatto con il fuoco emanano un fumo fresco e profumato. Esso è stato utilizzato fin dall’antichità dalle popolazioni indigene dell’America per purificare l’aria dalle negatività. Ha la particolarità di contrastare le energie negative che possono essere origine di malesseri fisici di cui non si sono individuate altre cause, o di condizioni psicologiche negative. Inoltre, favorisce la meditazione ed il rilassamento. Il palo santo si può utilizzare in caso di asma, allergie, tosse, raffreddore, irritazioni cutanee, dolori articolari e come insettifugo.

Infine, in commercio si trovano dei coni che contengono una miscela di copale, sandalo, palo santo e fiori di rosa, chiamati Sahumerio Rajneesh, o bagno di fumo; il sahumerio era utilizzato dalle civiltà precolombiane come rimedio curativo ed ancora oggi gli sciamani delle Ande lo utilizzano nei rituali di sanazione. Questi coni, se accesi quando ci si sente poco bene, sono in grado di ristabilire velocemente l’equilibrio psico-fisico.

Consiglio di provare diversi tipi di incensi, in modo da sperimentare le loro particolari proprietà ed i loro profumi aromatici.