E’ rinata Humus, una nuova edizione di Humus, pubblicazione degli anni Settanta. Si cerca il profondo nelle realizzazioni umane come suggerisce il termine ‘humus’ che vuol dire ciò che nutre e contribuisce alla crescita. La nuova edizione del magazine che esordì come testata d’avanguardia nel 1973 a cura di Gianni Sassi è coordinata dalla giornalista Antonella Galli che riscopre e fa riscoprire la terra, con la “t” minuscola, a tutti noi, non solo per l’utilità ma anche per la bellezza, per le trasformazioni che avvengono su di essa e per mezzo suo; si pensa ad esempio alle grandi istallazioni architettoniche o anche solo alle ‘costruzioni’ e agli impianti che si possono attuare con le terre rare, elementi chimici insostituibili nelle moderne industrie. Gli studi e i ritrovamenti avvengono dovunque per scoprire, sempre scoprire nuove risorse nel suolo, senza rovinare l’ambiente. Iris Ceramica, main sponsor della Mostra Art Déco, il trionfo della modernità, per questa rivista ha un ruolo importante perché segnala in modo inequivocabile l’importanza dellaceramica nel mondo contemporaneo, bisognoso di creatività e di colore, pur nella tecnologia presente ovunque. Le arti manifatturieresono fondamentali per l’Italia come si sottolinea nella conferenza di presentazione del magazine che è un collegamento alla mostra Art Déco in corso a Palazzo Reale di Milano. Nella mostra sono presenti esempi unici dell’arte della ceramica che è una chiara dimostrazione della creatività. Humus è l’esaltazione dell’importanza della terra che offre il substrato a tutte le attività umane e il materiale per le opere artistiche di cui la ceramica è un esempioa volte trascurato per far posto a realizzazioni più evidenti e famose. E questo concetto è stato sottolineato dai relatori della conferenza del 12 maggio a Palazzo Reale, Domenico Piraina, direttore Palazzo Reale, Valerio Terraroli curatore della Mostra e Gianpaolo Bertozzi, scultore e artista visivo. Non si può dimenticare l’arte del ‘costruire’ traendo elementi dal suolo e valorizzando in questo modo anche il ‘sopra’, tutto ciò che è architettura, design, espressioni del sociale e del ‘vissuto’ umano che è storia, geografia, cultura insieme. L’humus c’è sulla Terra ma a volte è nascosto basta scoprirlo e valorizzarlo nel giusto modo.
E uscita la rivista Humus
