Crêpes di farina di castagne con ricotta al miele

Ingredienti (per 5–6 crêpes)
1 uovo
75 g di farina di castagne
150 ml di latte
10 ml di olio di semi di girasole (2 cucchiaini)
1 cucchiaio di miele di acacia o di arancio
Scorza di mezza arancia non trattata
Un pizzico di sale Burro per friggere

Ripieno
300 g di ricotta di pecora
1 – 2 cucchiai di miele
2 cucchiai di uvetta o uvetta di Corinto
40 g di cioccolato fondente extra amaro

 

Procedimento

Frullate tutti gli ingredienti per la pastella per qualche secondo. In alternativa, sbattete l’uovo in una ciotola, aggiungete la farina di castagne setacciata, alternandola al latte. Unite l’olio, il miele, la scorza grattugiata dell’arancia ed il sale e continuate a mescolare con una frusta fino a ottenere una pastella liscia e omogenea. Lasciate riposare per 30 minuti a temperatura ambiente. Se non avete tempo potete omettere questa procedura.* La pastella può anche essere preparato fino a 24 ore in anticipo tenuta nel frigorifero. Nel frattempo preparate il ripieno lavorando la ricotta a crema con il miele, poi aggiungete l’uvetta e mescolate. Il cioccolato può essere grattugiato ed unito alla ricotta o sciolto e versato sopra le crêpes. Scaldate una padella per crêpes di 18 – 20 cm o una padella antiaderente a fuoco medio, ungetela leggermente con il burro usando un pennello o un po’ di carta da cucina. Versate un piccolo mestolo di pastella al centro della padella, facendo attenzione che si distribuisca in maniera uniforme su tutta la superficie. Lasciate cuocere la crêpe da un lato per qualche minuto, staccatela dai lati della padella e giratela con una spatola o con le mani. Lasciate cuocere per un minuto anche dall’altro lato prima di trasferirla su un piatto impilandole una sull’altra. Spalmate su metà di ogni crêpe un paio di cucchiai del ripieno e piegatela a mezzaluna. Impiattate le crêpes in un piatto da portata e decoratele con il cioccolato sciolto, se non lo avete già usato tritato nel ripieno.

 

Note

Fino a poco tempo fa la farina di castagne era consumata dalla gente povera che apprezzava moltissimo questo prodotto delizioso e ricco di sostanze nutritive. L’essiccazione delle castagne era un metodo di conservazione che aumentava i principi attivi, gli elementi minerali e la digeribilità. Se una volta questa dolce farina era la base per preparare il cosiddetto pane dei poveri, oggi, invece, è abbastanza costosa e principalmente usata per preparare dolci e specialità gastronomiche. La farina di castagne è un’ottima fonte di vitamina B6, manganese e fibre. Ha anche un discreto contenuto di altri sali minerali come ferro, magnesio, potassio, e vitamine B1, B2 e acido folico.

 

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