Il debutto in Italia del marchio Filippo Berio e il rilancio del marchio Sagra

La grande azienda Salov che unisce i produttori dell’olio di oliva Berio e Sagra, si colloca geograficamente in una delle aree più famose storicamente per la coltivazione dell’olivo: la Lucchesia, amena pianura orlata di colline. E’ un’area con un microclima particolare e un terreno adatto alla olivicoltura e alla viticoltura e favorevole alla commercializzazione dei prodotti. Il sito produttivo della vasta gamma di olio, da quello classico a quello a bassa acidità, a quello biologico, a quello totalmente italiano, si estende su una superficie totale di ben 330.000 mq ed è uno degli stabilimenti più moderni e tecnologicamente più avanzati in Europa.
La Filippo Berio, nata intorno alla metà del 1800, diventa sempre più importante perché il fondatore Filippo ha una straordinaria intuizione per quei tempi: esportare la produzione di olio nei paesi più importanti per il numero di immigrati italiani: Stati Uniti, Gran Bretagna. E’ un’idea che si colora sempre più di grandi successi, soprattutto negli Usa.
Quest’anno si festeggia il centenario della nascita della Società Anonima Lucchese Olio e Vino, Salov appunto, nata il 14 ottobre 1919.
Nel 1979 la Salov rileva il marchio Sagra con lo scopo di ampliare la produzione e la diffusione a livello nazionale.
Negli Usa la Salov ha posizioni da leadership. Tra la fine del 1900 e gli inizi del 2000 nascono consociate come la Salov North America e poi la Filippo Berio UK e la Filippo Berio RU.
Quale sfondo migliore per i festeggiamenti e il rilancio della gamma Filippo Berio e della valorizzazione e rinnovamento di tutto il Gruppo se non la villa a Massarosa, acquisita nel 2004? Questa splendida residenza è racchiusa tra le vicine verdi colline e il mare che fa sentire, in tutti i momenti della giornata, la sottile brezza e il suo profumo. E’ una regione attraente per le risorse storiche e ambientali e i filari di olivi non fanno che contribuire ad allargare le prospettive economiche e turistiche ed illuminare gli spazi con la loro luce argentea.
Nella sede produttiva di Massarosa, quartier generale del Gruppo, i controlli sulle materie prime e sul processo produttivo sono rigidi e continui in modo tale da garantire sempre alti livelli qualitativi.
Il rilancio dei marchi Berio e Sagra, nell’anno del centenario si basa anche sulla collaborazione, nel CNR, al progetto ‘Life Resilience’. Si parla molto di resilienza, in ogni settore economico e soprattutto ambientale; in questo caso è la capacità di rinnovare e trovare il giusto metodo per bloccare il diffondersi della “Xylella Fastidiosa”, un batterio che ha danneggiato molti uliveti in Italia. Un progetto questo che beneficia di Villa Filippo Berio, un uliveto di 70 ettari che ha sia scopi produttivi, sia scopi di studio.
Ecco è proprio il metodo di produzione che rende la Berio all’avanguardia tra tutte le altre aziende, perché qui è tutto sottoposto a validazioni e rinnovamenti continui, nell’ambito della green economy. L’azione si allarga ad ampio raggio mirando a rendere l’olio come prodotto di punta in una cultura alimentare mondiale. Ora la Salov ha un posto di primo piano nel mercato alimentare, oltre che in Usa e in G.B, in Russia, Brasile, Germania, Svizzera e ora anche in Cina.
Ecco un aneddoto, riguardo alla ‘antichità’ del marchio; forse non tutti ricordano che, nei giochi dei bambini, negli anni sessanta, c’era la piccola scatola dell’olio Sagra, come unico marchio di olio venduto nel gioco della ‘piccola drogheria’ per bambini.